1409. Notizia della vittoria di Sanluri
Sergio Sailis
Sergio Sailis
Barcellona, 22 luglio 1409: “Sapiats
que digmenge a XIIII del present mes estants en la casa de Bellesguard e
desijants molt saber novelles de nostre molt car primogenit lo rey de Sicilia e
de la sua host veem de la finestra de la nostra cambra venir una galea de les
parts de levant que arriba en la plaja de Barchinona e a cap de un poch fo ab
nos en G. Pujada quins dix que la dita galea venia de Sardenya e que portava
bona nova pero que ell encara no la sabia: e apres fort poch estants nos en la
dita finestra veem venir mossen Jacme Roure et en Johan Barthomeu ab III
harauts fort corrents e abans que fossen dos trets de ballesta prop de la dita
casa de Bellesguard començaren tots a cridar a altes veus e vengueren cridant
«victoria, victoria, Arago et Sanct Jordi». ”
Sappiate che domenica, il 14 del
mese presente, stando nella casa de Bellesguard e desiderando molto avere
notizie nel nostro molto caro primogenito re di Sicilia e della sua armata
vedemmo dalla finestra della nostra camera venire una galea dalle parti di
levante che arrivava nella spiaggia di Barcellona e poco dopo fu da noi messer
G. Pujada che disse che la detta galea veniva dalla Sardegna e che portava
buone nuove che però egli ancora non conosceva; e dopo pochi istanti noi nella
detta finestra vedemmo venire messer Jacme Roure e messer Johan Barthomeu con
III araldi correndo forte e prima che fossero a due tiri di balestra vicino
alla casa di Bellesguard cominciarono tutti a gridare ad alta voce «victoria,
victoria, Arago et Sanct Jordi»
(img. ruderi della torre di
Bellesguard fatta costruire da Martino I.
Da una sua finestra il sovrano vide arrivare
i messaggeri con la notizia della vittoria)
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Re Martino d’Aragona risponde a
Pere Torrelles (dalla quale estrapoliamo alcuni passaggi)informandolo di avere ricevuto la sua lettera e quella di suo
figlio (che purtroppo non ci sono pervenute) recanti la lieta notizia circa “lo
fet de la batalla e de la victoria que sen era seguida e de la preso de Sanct
Luri”. Pochi giorni prima, il 14 luglio, era infatti arrivata a Barcellona la
notizia del vittorioso scontro di Sanluri e il sovrano da conto al capitano di
tutti i festeggiamenti e delle orazioni fatte nella cattedrale di Sant’Eulalia
e nelle altre chiese della città.
La gioia del sovrano sarà però
destinata a durare ancora per pochi giorni. Qualche giorno dopo infatti riceverà la notizia della morte del suo primogenito e unico erede al trono.
(Sui ruderi della torre di re Martino agli inizi del ‘900 Gaudì fece realizzare un’altra torre diventata oggi importante attrazione turistica di Barcellona) |
"E pujants alt en la dita casa faerennos reverencia
ens donaren les letres que portaven del dit nostre molt car primogenit e de vos
e dels altres ens recitaren largament lo fet de la batalla e de la victoria que
sen era seguida e de la preso de Sanct Luri les quals havia XV jorns que eren
estades fetes e encara res non sabiem de que haguem inextimable plaer e
singular consolacio e per sobres de goig prenguemnos a plorar e encontinent
votam de anar a la seu de Barchinona e de enclourens aqui per tenirhi novena e
complir altres vots que ya haviem fets esperants la bona novella dessus dita."
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